Preliminarmente, l'attenzione è volta alle
definizioni, chiarendo l’etimologia del termine, introdotto dallo scienziato inglese Arthur Tansley nel 1935, e la sua storia; oltre ai riferimenti linguistici, è certamente importante darne anche alcune definizioni visive (di cui una "in miniatura"). Utilizzando le molteplici sfumature lessicali, si approda a risultati come: “l’ecosistema della memoria” di Aby Warbrg, “l’ecosistema di anima e corpo” in Platone e un “ecosistema rombante”.
Sempre in questa sezione linguistica vanno inseriti un abbecedario, una mappa concettuale ed alcuni haiku: tutti questi articoli vanno
a delineare il campo d’azione della ricerca svolta in questo blog.
Iniziando con le interpretazioni di cui parlavo, la prima è paesaggio.
Ho perciò analizzato questo termine: nella poesia, citando Shelley; in Leopardi, approfondendo il rapporto del poeta con la luna; nella mitologia,
portando come esempio il locus amoenus, in particolare nelle opere di Omero e
Virgilio (e un relativo quadro); nell’arte, elencando alcune interpretazioni della pittura
paesaggistica; nel cinema, mostrando alcune scene del film "Animali fantastici e dove trovarli".
Si passa poi alle tematiche di ambiente e natura. In
quest’ambito ho riportato due eventi di cronaca: uno riguardante il
comportamento degli animali durante il recente periodo di quarantena, ed uno,
molto più spiacevole, riguardante gli incendi in Australia.
L’analisi viene poi elevata a livello filosofico,
analizzando il rapporto dell’uomo con ambiente e natura, seguendo
inizialmente un percorso nella filosofia di ‘500 e ‘600, analizzando Bruno,
Spinoza e Bacone. Infine ho fatto un salto temporale, terminando con il
pensiero di Hans Jonas, filosofo del '900, che si intreccia indissolubilmente con le
tematiche di inquinamento, sviluppo sostenibile e lotta ambientale: tutti questi
aspetti sono analizzati nel Rapporto sui limiti dello sviluppo (è stato anche fatto un excursus storico sul periodo in questione). A partire da
questo libro “profetico” si diramano nuovi discorsi, come la lotta per l’ambiente di papa Francesco, le idee dell’ingegneria ambientale a favore di uno sviluppo sostenibile e l'analisi critica della serie TV Chernobyl, in cui vanno a confluire diverse tematiche fino ad ora trattate. Ho aggiunto poi il pensiero di Galileo, mostrando come la sua analisi della natura sia profondamente diversa dai filosofi precedenti.
Sempre rimanendo sul tema scienza, ho individuato come possibile -e fantasioso- punto di contatto tra ecosistema, filosofia, ingegneria una
complicatissima formula della Teoria del tutto. È stata poi
approfondita tale teoria, sia scientificamente che in letteratura e cinema. Ho
poi descritto un ecosistema molto particolare: Flatlandia, un mondo a 2 dimensioni
(e approfondito scientificamente l’argomento).
Come ultima interpretazione del termine ho trattato le utopie,
di cui una trovata nella letteratura, ed una da me inventata ed inserita in una serie TV (e
nel relativo dialogo).
Cito in extremis, per terminare l’analisi, gli articoli nei
quali ho approfondito alcuni argomenti sviluppati nel corso delle lezioni,
seppur scollegati dal tema centrale del blog, ma che mi hanno comunque affascinato: un collegamento tra la matematica e la “fase 2” della pandemia, un confronto azzardato tra calcolatori e alcune considerazioni sulla predittività della scienza.