giovedì 11 giugno 2020

Serie TV: L'isola - Utopia di una città ideale - STEP #22

 L'isola - Utopia di una città ideale
Parte 1 - Il libro

Primavera 1453. Dopo dure settimane di assedio, Costantinopoli non può più resistere, ed è destinata a cadere per mano dell’Impero Ottomano; con essa termina la vita del glorioso Impero Romano d’Oriente, che per lungo tempo aveva resistito agli attacchi delle popolazioni barbariche. 

Il sovrano Costantino XI è intenzionato a fuggire, insieme ad alcuni suoi fedeli. Prima di farlo, tuttavia, scoprono per puro caso, in un’antica biblioteca, un’opera di Vitruvio: è un trattato di architettura, del quale nessuno sapeva l’esistenza. Inizialmente non danno importanza a questo ritrovamento, presi dalle vicende belliche, ma decidono di portarlo con sé nella fuga. 

La meta prestabilita è Venezia, rimasta ancora incolume agli attacchi turchi. Qui gli esuli incominciano a studiare l’opera ritrovata, insieme ad alcuni eruditi veneziani; solo ora riescono a comprenderne la reale importanza: in questo testo vi è infatti descritto minuziosamente il progetto di una città utopica, come mai nessuno l’aveva pensata fino ad allora.

Parte 2 - Il viaggio

Anche Venezia si rivela essere in pericolo, a causa dell’avanzata dell’Impero Ottomano. La corte della Repubblica, guidata dal Doge, decide dunque di fuggire dalla città, insieme ai pochissimi superstiti del nucleo originario fuggito da Costantinopoli. Essi hanno un piano: vorrebbero rendere realtà la città ideale di Vitruvio, per poter vivere in pace e prosperità. 

Per fare ciò hanno tuttavia la necessità di trovare un luogo dove non poter essere raggiunti: a tal scopo assoldano un gruppo di navigatori, i quali riescono nell’intento di scoprire un’isoletta a largo dell’Africa settentrionale, della quale manterranno segreta l’ubicazione. 

Nel 1510 avviene finalmente la partenza verso l’isola, in gran segreto: era stato infatti studiato un piano secondo il quale le navi coinvolte sarebbero partite da porti dislocati in tutta Europa, per non destare sospetti. Per il viaggio erano stati inoltre chiamati i migliori architetti e ingegneri d’Europa, per poter comprendere ed interpretare al meglio gli scritti di Vitruvio.

Parte 3 - L'isola

Inizio ‘600. I primi anni sull'isola furono molto duri, soprattutto per la scarsità di risorse, sia alimentari che per le costruzioni. Dopo una ventina d’anni, però, la città cominciava a fiorire, e soprattutto a prendere la forma voluta, ossia quella progettata da Vitruvio. Solo allora si comprese fino in fondo la grandezza e il genio dell'architetto vissuto ben quindici secoli prima.

Il progetto di questa città ideale si basa sulla convinzione che questa debba essere pensata per essere in assoluta simbiosi con la natura, e che debba seguire i suoi schemi intrinseci. Si va dunque a creare un profondo “ecosistema” tra uomo, natura e città.
Sempre in prestito dalla natura, ad esempio, vengono tratti alcuni schemi geometrici quali la spirale aurea o la proporzione aurea, i quali vengono usati dovunque, a partire dalla pianta della città: tutti gli edifici sono infatti disposti seguendo questa spirale. Essa ha inizio nella biblioteca, ritenuta il luogo più sacro della città, la quale è posta sulla sommità di una collina, come a rappresentare metaforicamente la testa di una persona, ossia la parte pensante.
I settori, necessari per la costruzione geometrica della figura, rappresentano i quartieri della città.
Tutti gli edifici, poi, sono progettati seguendo la proporzione aurea, e presentano, sia all'esterno che negli interni, motivi floreali e faunistici. Gli spazi della città rimasti liberi sono completamente tappezzati di boschi e giardini.





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