venerdì 12 giugno 2020

Serie TV Chernobyl: distruzione di un ecosistema

Sempre rimanendo nell'ambito delle serie TV, dopo una da me inventata, parlerò ora di una reale, riguardante i temi trattati in questo blog.

Chernobyl è una serie televisiva americana, prodotta dal network statunitense HBO e distribuita in Italia da Sky. Essa ricostruisce con dovizia di particolari le dinamiche che portarono al disastro nucleare avvenuto il 26 aprile 1986 nella centrale nucleare ucraina e si concentra anche sulle conseguenze dell'incidente non solo sulla popolazione civile, ma anche sulla politica dell'Unione Sovietica. Sono ricostruite le incompetenze in materia ingegneristica che portarono alla distruzione del reattore, concentrandosi soprattutto sull'incapacità non solo degli ingegneri, ma anche dei dirigenti che non seppero adeguatamente gestire la crisi.
Un personaggio in particolare, la scienziata Ulana Khomyuk, incarna in sé tutti gli scienziati che seppero prevedere le catastrofiche conseguenze che l'esplosione del reattore nucleare avrebbe avuto sulla popolazione civile non solo ucraina, ma anche europea, e che seppero agire in modo tale da evitare una catastrofe. L'incidente di Chernobyl, certamente uno degli eventi storici più importanti del panorama contemporaneo, fu una delle cause che portarono al crollo dell'Unione Sovietica, già indebolita sul piano economico e geopolitico, ma che ricevette, dall'incidente avvenuto in Ucraina, un danno di immagine irreparabile, in cui l'incompetenza di una classe dirigente corrotta e gerontocratica venne alla luce.
Nella miniserie sono ricostruite anche le vite di tutti coloro che che morirono per colpa dell'avvelenamento da radiazioni: non solo civili innocenti ma anche pompieri, minatori, scienziati che contribuirono a evitare che il disastro avesse conseguenze persino più gravi di quelle già causate. Tale serie rappresenta perfettamente quali possono essere le conseguenze di una catastrofe ambientale su un ecosistema: non solo danni irreparabili all'ambiente, ma anche la distruzione di una comunità tanto per le morti dei componenti quanto per l'esodo a cui una catastrofe ambientale può portare. Oltretutto, la comunità che venne distrutta non fu semplicemente quella delle zone di Chernobyl e Pripyat: in una visione più ampia, l'incompetenza nella gestione della crisi portò alla dissoluzione dell'Unione Sovietica, che è alle radici del disordine geopolitico mondiale del tempo attuale.
Di seguito il trailer:

Ecosistema, quindi, non è da intendersi solo nel senso del rapporto tra gli uomini e l'ambiente, ma anche delle conseguenze che una crisi ambientale può avere sulla coesione di una comunità più o meno vasta. Si comprende perciò quanto sia di vitale importanza per la nostra società operare verso uno sviluppo sostenibile: un esempio in tal senso è l'ingegneria ambientale, qui analizzata.
Dopo aver letto queste considerazioni dovrebbe inoltre essere immediata una prima comprensione della filosofia di Hans Jonas, e di concetti quali la responsabilità dell'uomo verso la Natura.

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