giovedì 14 maggio 2020

Papa Francesco e la lotta per l'ambiente - STEP #16

"La terra è ferita, serve una conversione ecologica"     (Papa Francesco, Laudato si')
Queste parole sono tra le più significative dell'enciclica di papa Francesco Laudato si', risalente al giugno del 2018. Essa, il cui nome fa riferimento al Cantico delle creature di San Francesco ("Laudato si, mi Signore, cun tucte le creature tue"),  tratta l'interconnessione tra crisi ambientale della Terra e crisi sociale dell'umanità, ossia l'ecologia integrale: il papa sottolinea infatti come i temi sociali, economici e ambientale siano strettamente collegati.
Il punto di partenza è l'analisi dei dati scientifici, seppur quest'opera non sia affatto di stampo scientifico, come tende a sottolineare il papa; prende inoltre in considerazione lo scioglimento dei ghiacci e la Biodiversità, bene inestimabile del nostro pianeta. Il quadro che delinea nel primo capitolo dell'enciclica è alquanto buio: deterioramento della qualità della vita umana e della degradazione sociale. Il punto di vita del pontefice è quello di un teologo: Francesco ricorda che «l’ambiente umano e l’ambiente naturale si degradano insieme» colpendo i più deboli. Problemi che «non trovano spazio sufficiente nelle agende del mondo»: è dunque una condanna contro le politiche attuali, le quali devono adoperarsi per un «sistema normativo che includa limiti inviolabili e assicuri la protezione degli ecosistemi».
«I poteri economici continuano a giustificare l’attuale sistema mondiale, in cui prevalgono una speculazione e una ricerca della rendita finanziaria»; oggi «qualunque cosa che sia fragile, come l’ambiente, rimane indifesa rispetto agli interessi del mercato divinizzato, trasformati in regola assoluta». Di fronte all’esaurimento di alcune risorse si va creando «uno scenario favorevole per nuove guerre, mascherate con nobili rivendicazioni». La politica dovrebbe essere più attenta, ma «il potere collegato con la finanza» resiste a questi sforzi. Anche in queste frasi possiamo cogliere una profonda condanna verso l'attuale sistema economico, cinico e insensibile ai problemi sociali e ambientali.
Il punto di vista dell'enciclica nel prosieguo del documento è la responsabilità morale degli uomini, che con i loro comportamenti influiscono su ambiente, inquinamento, riscaldamento globale e, in ultima analisi, di come possiamo impedire tutto questo. E il papa chiama tutti a una conversione ecologica: impegnarsi per la salvaguardia dell'ambiente, la nostra casa comune. Sostiene inoltre che inquinare, contribuire al riscaldamento globale, alla deforestazione è - in fondo - un peccato.

Per queste considerazioni ho scelto papa Francesco come "testimonial" del termine ecosistema.


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